2. Inc. 93 Scheda
analitica
1. Lincunabolo 93 della bct, biblioteca comunale Terni.
Si tratta dell'unica copia, conosciuta al
mondo, rimasta dell'edizione! L'unicità
dell'esemplare fu immediatamente accertata dallo Scaccia Scarafoni durante il
suo lavoro d'identificazione degli incunaboli di Terni, come egli stesso
testimonia nel suo articolo Preziose
rarità fra gli Incunaboli della Biblioteca Comunale, apparso sulle pagine
della Rassegna del comune di Terni:
«E' stato appunto in seguito a tale lavoro di identificazione che mi accadde di
rilevare la presenza di un Breviarum
Romanum (Inc. 23), restato finora sconosciuto ai bibliografi, benchè questa
categoria di libri liturgici sia stata oggetto di speciali ricerche [...]». Lo Scaccia Scarafoni fece
poi esaminare l'esemplare all'Accurti
che lo attribuì al tipografo Mathias Moravus e successivamente «la Dott.
Valenziani, addetta presso la biblioteca Vittorio Emanuele, al Centro di Informazioni
Bibliografiche per la compilazione del Catalogo generale degli uncunabili (sic!) delle Biblioteche Italiane» accertò il tipo di carattere in cui l'esemplare è stampato. Lo Scaccia
Scarafoni, inoltre, esaminò alcune peculiarità dell'esemplare, a cominciare dal
particolare formato in cui è realizzato, fino ad ipotizzare che l'edizione
fosse realizzata in più volumi. Conclusioni che condividiamo certamente: «Se il
contenuto non offre forse nulla di particolare, il volumetto si presenta però
con un aspetto caratteristico per il suo formato, fra gli incunaboli,
eccezionalmente piccolo [...], sì da essere un volumetto veramente tascabile.
Mentre i breviari quattrocentini hanno, nel maggior numero di edizioni, dalle
30 alle 40 linee per pagina, e non mancano molte edizioni dalle 40 alle 50
linee, questa edizione presenta soltanto 15 righe per carta. Esso - si può dire
- deve essere il più piccolo breviario del sec. XV. Certo che questa edizione,
che potremo dire ' Diamante', se fu mai completa di tutte le sue parti, doveva
essere costituita da altri volumetti contenenti il proprium de tempore, il
proprium de sanctis, il psalterium ecc. [...] Quanto al contenuto, esso non
presenta nulla di speciale rispondendo in linea generale al testo del 'comune
sanctorum' tuttora in uso; qua e là però
si notano omissioni e trasposizioni che potrebbero interessare altro campo di
studi e di ricerche. Il volumetto porta il timbro di provenienza della
Biblioteca del Convento Ternano di S. Francesco [...] e questo potrebbe lasciar
pensare che si trattasse, più che di un breviaro romano, di un vero Breviaro
Francescano. [...] Ma [...] manca di quelle peculiarità che potrebbero
costituire un elemento sicuro di attribuzione all'ordine del Santo di Assisi
[...].» . E', infine, da notare che lo Scaccia Scarafoni
nel suo catalogo aveva attribuito all'esemplare la coll. Inc. 23 (cit. 41) , la
stessa che attribuiva ad un altro incunabolo ( cit. 45 del cat. Scaccia
Scarafoni; Sch. 35) di Burlaeus
Gualtherus. Oggi l'esemplare ha coll. Inc. 93. Infine, aggiungiamo che
l'esemplare fu esposto (insieme ad altri esemplari tra cui Inc. 18, Inc. 55,
Inc. 69, Inc. 83, Inc. 85) al pubblico in occasione della mostra Dalla
scrittura alla stampa attraverso i documenti della biblioteca Comunale allestita allinterno di Palazzo Carrara (TR) dal
18 dicembre 1986 al 28 febbraio 1987 come testimoniato dalla cit. n. 11 (cit.
modello short title contenente qualche imprecisione) del cat. della
mostra che fu pubblicato proprio per quella occasione.
2. Inc. 93 Scheda analitica
Chiesa Cattolica
Diurnale Romanum.
[Napoli]. [Mathias
Moravus]. [1480 ca.].
16°, got.
GW 8495;
ISTC id00277400; IGI 3508.
Impronta: esne eara
uses tico (C) [1480 ca.] (Q). Data da GW.
-Formato: in 16°.
-Dimensioni
delle carte: 99 x 69.
-Numero
delle carte: [144].
-Carte
bianche: c. [a.1/r. e v.], c. [s.1/r. e v.]
-Filigrane:
mano n. 2; vaso n. 1.
-Segnature e richiami.
-Formula
di compendio : [a8-s8].
-Specchio di stampa.
-Dimensioni: 61 x 39.
-Margine
sinistro: 12.
-Linee:
15.
-Tipo
di carattere: latino - gotico.
-Occhietti ed incipit.
-Incipit, c.
[a.2/r.]: Incipit co[m]mune sanctoru[m] ad / vesperas. Capittulum (sic!). / [F]Ratres. iam / no[n] estis
hospi / tes [et] advene. / sed estis cives / sanctorum [et] / domestici dei
superedificati su / pra fundamentu[m] apostoloru[m] / [et] prophetaru[m]
R[everendo] Deo gr[ati]as. / [...]. (Fig. 15).
C.
[a.1/r.]: Sermo sancti gregorij pape / Lectio prima / [S]Criptu[m] est eni[m].
Spirit[us] / [...]
-Formule conclusive e colophon.
-C.
[s.7/v.], ultime quattro righe: Lux p[er]petua lu / cebit s[an]c[t]is tuis
d[omi]ne al[leluia] al[leluia]. Et et[er] / nitas All[egata] v[era] Leticia
se[mpiterna] R[everendum] gau / diu[m] [et] exultac[i]o[nem] (sic!). Ad.ix.Capi[tulum]. (Fig.
16).
-Grafica complementare.
Da
segnalare, solamente, la predisposizione di appositi spazi vuoti per
l'inserimento di eventuali capilettera decorativi.
-Particolarità dell'esemplare.
-Legatura: del XX sec.
Dimensioni:
116 x 85 x 25.
Carte
di guardia: una non coeva ed una coeva, iniziali. Una coeva ed una non coeva
finali.
Piatto
anteriore interno, frase ms.: restaurato a cura della / [Segue: timbro]
Soprintendenza bibliografica / per il Lazio./ [Segue anno ms.:] 1933xi
.
Timbro
del restauratore, piatto anteriore interno: Alfredo Farnesi
-Carte
mancanti: c. [s.8].
-Ex
libris.
A
stampa, c. [a.2/r.]: tipico del convento di S. Francesco Interamna
-Interventi
decorativi manoscritti.
Capilettera
in rosso ed azzurro all'interno degli appositi spazi lasciati vuoti.
-Altri
interventi manoscritti.
C. [a.1/r.], frase ms. in testa: Vetusta aeditio / ante annum 1500.
Alcune
postille sono presenti nelle cc.: [c.1/v.], [c.2/r.], [d.1/v.], [d.3/v.],
[e.1/r.], [g.3/r.], [m.5/v.], [n.3/r.], [o.7/r.], [q.4/v].
La c.
[s.1], bianca, è completamente ms. sia sul r. che sul v.
Linea
tratteggiata nera sul margine inferiore dello specchio di stampa di tutte le
cc.
Cc.
numerate sul r., angolo di testa destro, in lapis. Comincia a c. [a.2] e termina a c. [s.7] con 142.
-Stato di conservazione.
-Legatura: nuova.
-Blocco
delle carte: molte cc. hanno ricevuto interventi di risarcimento alla lacuna.
Altre risultano molto sporche ed alcune malamente rifilate.
-Interventi
di restauro: come testimoniato dai timbri sul piatto anteriore interno, il
volume fu restaurato a cura della Regia
Soprintendenza Bibliografica per il Lazio nel 1933, probabilmente da Alfredo
Farnesi di Roma.
-Confronto con gli antichi cataloghi.
-Sconocchia: non presente.
-Manfren:
coll. Bb.1.23. Sotto: Incipit commune
sanctorum ad vesperas capitulum.
-Scaccia
Scarafoni: cit. n. 41.